RAI3: AMBIENTE ITALIA, AL BANO DIFENDE GLI ULIVI Paesaggio, beni artistici e culturali sono la grande ricchezza dell’Italia, raccontano le nostre radici e la nostra storia. Un patrimonio inestimabile e, nello stesso tempo, così fragile da poter essere facilmente danneggiato come accade in Puglia, nel Salento, dove un batterio killer sta decimando migliaia di ulivi, molti secolari. Ne parlano Al Bano, proprietario di oltre tremila e cinquecento ulivi, tra i promotori di una petizione contro l’abbattimento preventivo di novanta ettari di piante, e Maria Ludovica Gullino, fitopatologa dell’Università di Torino, esperta in bio pirateria, ospiti di “Ambiente Italia”, il settimanale verde della Tgr curato e condotto da Beppe Rovera in diretta sabato 21 marzo alle 12.55, su Rai3. In collegamento da Milano, Marco Magnifico, vice direttore del Fondo Ambiente Italiano, oltre a parlare delle “Giornate Fai di Primavera” in corso il 21 e il 22 marzo, commenta un altro chiaro esempio di aggressione al patrimonio culturale: il progetto di cementificazione dell’Appia antica, raccontato nell’inchiesta di Igor Staglianò.  Sul fronte della legalità, tema al centro della settimana della Testata Giornalistica Regionale, il caso del Castello di Miasino, di proprietà di Pasquale Galasso, boss storico della camorra, che nonostante fosse stato confiscato dallo Stato nel 2009, era stato trasformato in location per matrimoni e feste e continuava a essere gestito da una società riconducibile alla famiglia Galasso.  Con Evelina Christillin, infine, si parla dell’apertura della nuova sede del Museo Egizio di Torino, prevista per il 1 aprile.  In studio, un gruppo di ragazzi dei licei di Torino, impegnati come guide nelle “Giornate Fai di Primavera”, che hanno preso parte al progetto “La scuola adotta un monumento”.