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MONDO

Il voto sul piano dei creditori è fissato per domenica

Grecia, doppia manifestazione ad Atene in vista del referendum: in piazza entrambi gli schieramenti

A piazza Syntagma, si radunano i sostenitori del "No", mentre nello stadio Kallimarmaro si è dato appuntamento il fronte del "Sì"

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Conto alla rovescia al referendum chiesto dal governo greco sugli accordi con i creditori internazionali, in un clima di massima incertezza sull'esito del voto e sulle sue conseguenze. I sondaggi vedono un testa a testa fra i sì ed i no. E oggi scendono nuovamente in piazza i sostenitori di entrambi gli schieramenti. 

Il premier greco Alexis Tsipras parlerà stasera a piazza Syntagma, dove si tiene una grande manifestazione del fronte per il No, e lancerà l'ultimo appello ai connazionali perché respingano l'accordo con i creditori. In giornata, in un intervento tv, ha ribadito la sua posizione: “Dite no a ricatti e ultimatum. Votare no al referendum non significa andar via dall’Europa, ma volere un accordo migliore per il futuro”  
 
I sostenitori del Sì, radunati nel movimento Menoume Evropi (restiamo in Europa), si sono dati appuntamento a poca distanza, nello stadio Kallimarmaro (o Panathinaiko), che ospitò le prime olimpiadi moderne. Non è esclusa la partecipazione dell'ex premier Antonis Samaras, grande sostenitore del "sì", che nel frattempo ha dichiarato: "Il sì è un voto per restare nell'euro". Samaras ha ripetuto che il premier Alexis Tsipras non ha voluto ammettere "di essere stato lui a decidere la chiusura della banche" e ha parlato di "scelte antieuropee" del governo, pagate ora dai greci.  
 
Intanto il Consiglio di Stato greco ha respinto il ricorso presentato contro il referendum voluto da Atene sul piano dei creditori. Il voto dunque si terrà domenica come programmato.