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MONDO

Cremlino, non sosteniamo volontari pro-Assad

La Nato accusa: "La Russia non attacca l'Isis". E c'è il rischio di un esodo di migranti

L'Alleanza: attaccano gruppi dell'opposizione che combattono lo Stato islamico e anche i civili. E intanto il vicepremier turco Numan Kurtulmus avverte: un milione di siriani potrebbero scappare alla volta dell'Europa

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"Chiedo alla Russia di evitare tensioni con la Nato". Lo dice il segretario generale
dell'Alleanza, Jens Stoltenberg, definendo "inaccettabile" la violazione dello spazio aereo russo in Turchia.

"Non attaccano l'Isis"
"L'azione militare della Russia in Siria preoccupa la Nato" non solo per le violazioni dello spazio aereo turco, ma "anche perché" gli aerei russi "non attaccano l'Isis ma i gruppi dell'opposizione che combattono l'Isis ed anche i civili", continua Stoltenberg.

Cremlino, non sosteniamo volontari pro-Assad
Netta la replica di Mosca. La Russia non sosterrà i volontari che vogliono combattere in Siria con le truppe governative di Bashar al-Assad. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov, dichiarando che non è compito dello Stato farlo. I raid aerei russi colpiscono "i gruppi terroristici ed estremisti" presenti nel paese mediorientale in "quantità enorme", ha aggiunto. 

Con raid russi arriveranno più di un milione di siriani
L'intervento militare russo in Siria potrebbe causare un flusso di migranti siriani verso la Turchia che supererà un milione, ha dichiarato il vicepremier turco Numan Kurtulmus, scrive Hurriyet. Negli ultimi tre giorni le operazioni della Guardia costiera turca hanno portato al fermo di 1.450 migranti che cercavano di attraversare il Mar Egeo per raggiungere la Grecia e entrare nell'Unione europea.

"L'ovest della Siria è la parte del Paese maggiormente popolata: Damasco, Homs, Hama, Aleppo e Latakia. C'è un equilibrio in questo momento in queste zone, qualsiasi intervento aggiuntivo, particolarmente quello della Russia e i bombardamenti delle aree dove insistono i dissidenti moderati, darà maggiore forza al regime - ha spiegato - E in questo caso, Dio ce ne scampi, nuovi cambiamenti negli equilibri in queste città densamemte popolate porteranno a un flusso di centinaia di migliaia, forse più di un milione di migranti in Turchia".

1.451 migranti fermati in tre giorni
Intanto continuano le operazioni nell'Egeo: tra il 2 e il 5 ottobre in 45 salvataggi della Guardia costiera sono stati fermati 1.451 migranti nelle zone di Çanakkale, Cesme,
Seferihisar,  Izmir, Bodrum, Fethiye e Marmaris.