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RAI

Nomine Rai, il comunicato sindacale dell'Usigrai e la replica dell'Azienda

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Comunicato sindacale:
Il consiglio di amministrazione della Rai si appresta a dare il proprio parere alle proposte di nomina avanzate dall’amministratore delegato per le nuove direttrici e direttori della RAI
Ma ancora una volta le scelte appaiono rispondere a logiche spartitorie, con un ruolo decisivo del governo per  soluzioni che hanno il solo scopo di accontentare tutti i partiti.
La notizia di scelte interne non modifica il nostro giudizio su un metodo sbagliato, frutto di una pessima legge, che consegna la Rai al totale controllo dei governi di turno.
Ci aspettiamo che il parlamento tiri fuori dai cassetti e discuta finalmente  i disegni di legge sulla RAI per liberarla finalmente dal controllo dei partiti e dei governi.
I cittadini hanno diritto a una Rai libera e autonoma che agisca nel loro esclusivo interesse.
L'Esecutivo Usigrai
 
La replica aziendale:
Le proposte di nomina sottoposte dall’Amministratore Delegato al parere del Consiglio di Amministrazione della Rai sono improntate alla valorizzazione  di professionalità giornalistiche presenti in Azienda. Sono state avanzate inoltre secondo criteri di pluralismo e tenendo conto anche delle esigenze di innovazione determinate da nuovi modi di elaborare e diffondere informazioni in un’epoca di cambiamenti tecnologici.
Per la prima volta nella nostra Azienda, una donna viene designata alla guida del TG1. Non ha precedenti nella storia della Rai che vengano proposte contemporaneamente tre donne a dirigere altrettante testate giornalistiche. Di queste scelte trarranno beneficio il servizio pubblico e i suoi utenti.